Jumbo-Visma, Milan Vader racconta il suo incidente: “Il mio pedale ha toccato l’asfalto in una curva veloce”

Milan Vader è tornato a parlare dell’incidente che ha condizionato tutta la sua prima stagione tra i pro. Il portacolori della Jumbo – Visma, infatti, è stato vittima di una bruttissima caduta ad Aprile durante la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi. Da allora il percorso di riabilitazione è stato molto lungo, tanto che il neerlandese è riuscito da allora è riuscito a correre solo alla Cro Race tra settembre e ottobre. Adesso il classe 1996 è pronto a ripartire in vista della prossima stagione, ma in questi giorni in una lunga intervista ad AD ha raccontato i difficili momenti vissuti durante l’incidente e nei giorni successivi.

C’è un buco di due settimane nella mia memoria – ha dichiarato il nativo di Middelburg – Il mio ultimo ricordo è di alcuni giorni prima della caduta. Non ricordo nulla del giorno stesso, né dei giorni seguenti. Sono stato in coma per 12 giorni, quando ne sono uscito era metà aprile”.

L’ex biker ha raccontato anche la dinamica dell’incidente: “Il mio pedale ha toccato l’asfalto in una curva veloce. Ho perso il controllo del manubrio con entrambe le mani, sono stato catapultato oltre il guardrail e sono piombato giù. Ero dieci metri più in basso e venti in avanti quando mi hanno trovato. Più tardi ho guardato il mio computerino per vedere quanto stavo andando veloce: 73,74 chilometri orari“.

La riabilitazione è stata molto lunga, con il corridore che ha dovuto nuovamente imparare a camminare oltre agli altri movimenti necessari. Adesso, nonostante da giugno il ventiseienne sia tornato regolarmente ad allenarsi, i rischi che corre sono ancora alti: “I dottori mi hanno detto che c’è il rischio di un sanguinamento interno se dovessi cadere sulla testa. Alla fine tutto è stato preso in considerazione e siamo arrivato alla conclusione che posso correre”.

Super Top Sales Ekoï! Tutto al 60%: approfittane ora!
Ascolta SpazioTalk!
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio